Artemisia Gentileschi (1593-1653 ca.) fu la prima donna a essere ammessa all'Accademia del Disegno di Firenze e destinata a divenire una pittrice di rilievo europeo. Questo romanzo, liberamente ispirato alla sua vita, riprende due momenti fondamentali di quella eccezionale quanto tormentata esperienza artistica e privata: la giovinezza a Roma, segnata da uno stupro seguito da un pubblico processo e poi da un matrimonio senza amore; e gli anni della maturità a Napoli, a metà del secolo, quando, raggiunto ormai il successo, Artemisia ripercorre la propria esistenza e ricerca in sé, oltre l'artista, la moglie, la madre, la donna. Il romanzo ci restituisce, dunque, il ritratto ricco e complesso di una figura femminile di straordinario valore, sullo sfondo di due città barocche, Roma e Napoli, vivide e ferali.
Raffaele Messina è docente e narratore. Collabora alla rivista «l’Espresso napoletano» e al giornale «il Quotidiano del Sud». Dottore di ricerca in Italianistica ed esperto di didattica della letteratura, è autore di saggi storico-letterari e manuali scolastici pubblicati da Guida, Loffredo, Palumbo, Medusa, Ellepiesse.
In narrativa ha esordito con il romanzo Ritrovarsi (Guida editori, 2018), seguito dal racconto Nella bottega di Caravaggio (Colonnese, 2019) e dalle raccolte Con la coda dell’occhio (Homo Scrivens, 2019) e Masaniello innamorato e altri racconti (Colonnese, 2021).